L'immagine dell'Università toscana che emerge dal rapporto IRPET presentato oggi all'Auditorium Santa Apollonia, evidenzia alcune debolezze. Il sistema universitario sembra infatti una “fabbrica” che, ancora oggi, impiega troppo tempo per realizzare il proprio prodotto (i laureati), organizzata in modo inefficiente (eccessiva proliferazione dei corsi e delle sedi decentrate) e con un basso tasso di produttività (troppi gli abbandoni). La riforma degli ordinamenti didattici che ha istituito il duplice percorso curriculare (il cd. 3+2) non ha corretto questi difetti. Naturalmente su questi limiti influisce l'atteggiamento di una quota rilevante di studenti che considera l'Univeristà una sorta di “parcheggio”. |